Fonte: L'Economia del Corriere della Sera, lunedì 24 febbraio 2025
La storia di Tenkai inizia nel 2021, durante il Covid, quando ci si ritrova costretti a stare in casa e gli imprenditori pensavano a come migliorare il business o lanciarne di nuovi. È, più o meno, quello che è successo ad Alessandro Gilberti e Paolo Migiarra che proprio in quel periodo hanno iniziato a costruire l'idea di un’impresa nel settore immobiliare. «In fondo - sorride Migiarra, amministratore delegato di Tenkai - mai come in quel periodo abbiamo apprezzato l'importanza essenziale delle abitazioni. Forse è stato proprio questo fattore a ispirarci la nascita di Tenkai: personalmente avevo appena lasciato un mio incarico manageriale e l'idea di Alessandro mi aveva intrigato molto, al punto da non esitare a intraprendere la nuova avventura».
La società milanese di Giberti (la famiglia del brand di moda) e Migiarra punta su residenze con alte potenzialità anche in ottica di riconversione urbana. «Sotto il Duomo non c'è la bolla», dicono
In Coppia. A sinistra, Paolo Migiarra, amministratore delegato di Tenkai, a destra il presidente Alessandro Gilberti.
Foto sotto, il progetto Les drus sud, a La Saxe, Courmayeur
Il cambiamento
Alessandro Gilberti invece viene da una storia più imprenditoriale visto che la sua famiglia (Rivetti, Gilberti) aveva creato Sportswear & company, società che deteneva il marchio Stone Island rilevato da Moncler per 1,15 miliardi di euro. «In quel 2021 avevamo da poco ceduto Stone Island che per la mia famiglia ha rappresentato una fantastica esperienza in un settore per noi nuovo, visto che venivamo da una lunga storia nel mondo delle cartiere - ricorda Gilberti, presidente di Tenkai-. A quel punto, ero desideroso di cambiare ancora e intraprendere una nuova avventura cosi, gradualmente, si definisce l'idea di Tenkai Real Estate, come società di sviluppo immobiliare che differenzia le capitalizzazioni attive in tre diversi asset strategici: immobili a reddito, house flipping e sviluppo. Oggi la società diventa anche un punto di riferimento per family office che operano attraverso Club Deal strutturati e non, per la ricerca di opportunità imprenditoriali (principalmente di sviluppo) nel mercato immobiliare».
Finora Tenkai ha avuto il suo core business nella città di Milano rivolgendosi però anche ad altri mercati premium, come Courmayeur e il Golfo del Tigullio, dove ha già realizzato opportunità imprenditoriali e sviluppi immobiliari di diversi asset. «Attualmente - spiega Migiarra - abbiamo in consegna a Courmayeur. Grazie a strategici Club Deal per la condivisione di opportunità di sviluppo immobiliare, Tenkai sta realizzando due nuovi progetti, a Milano: una palazzo residenziale di quattro piani in zona Porta Vittoria e un'altra di quattro piani in zona Isola. Entrambi i progetti sono frutto di iniziative imprenditoriali allargate (cosiddetti Club Deal) realizzati in collaborazione con lo Trelawny srl e Studio CAP (Colombo Altamura Pometto). A queste iniziative si aggiunge un’altra importante operazione in corso nel golfo del Tigullio. La nostra società opera nel mercato nazionale, gestendo l’intero iter di sviluppo immobiliare, cerchiamo proprietari unici di interi corpi immobiliari (soprattutto a Milano ma anche in Liguria o in altre località sciistiche) su cui poi interveniamo con una visione protesa alla riconversione urbana e all'utilizzo delle moderne tecniche di costruzione. La riedificazione di questi immobili comporta ovviamente una valorizzazione sul mercato».
In questo 2025, con un investimento in operazioni immobiliari per un totale pari a circa 35 milioni di euro, Tenkai punta a chiudere l'anno con un giro d'affari che si aggira intorno agli 80 milioni di euro.
Il Futuro
“Lo sviluppo rapido e costante di Milano è spesso al centro di previsioni di mercato immobiliare: la crescita vertiginosa registrata negli ultimi dieci anni (anche grazie a investimenti stranieri) secondo qualche esperto potrebbe sgonfiarsi.
«Ad oggi non riteniamo che Milano sia sotto bolla - afferma Giliberti -. Anzi, Il contrario per certi versi. Il blocco causato dal Salvamilano, la quasi certezza che in ogni caso non sarà più possibili andare con Scia ma solamente con permessi di costruire, cosa che comporta monetizzazioni molto più onerose e tempi di attesa più lunghi, farà sì che per quanto riguarda il "nuovo" i prezzi continueranno a salire per mancanza di offerta a fronte di una domanda ancora molto forte. Probabilmente una crescita meno ripida, ma costante. Il gap, inteso come valore medio al mq che abbiamo con città come Londra e Parigi, è ancora ampio.
Il vero vantaggio di Milano è che è una delle poche città internazionali che in sostanza è tutta centro. La periferia, che esiste chiaramente, è comunque percepita nei comuni limitrofi. Zone come Dergano, Nolo, Fondazione Prada, per fare un esempio, non sono più ritenute periferiche ma solamente zone alternative. Questo perché Milano negli anni è diventata multicentrica, basti pensare al quadrilatero, a Brera, a City Life o a corso Vercelli.
È una città ancora in forte sviluppo con zone da riqualificare in maniera importante. In questo contesto riteniamo che la zona di piazzale Accursio, anche a seguito della costruzione del nuovo consolato americano e a seguito degli sviluppi di altri operatori, avrà un sensibile sviluppo».
- di ISIDORO TROVATO