I progetti. Il focus è il capoluogo lombardo, scommettendo anche su zone semicentrali. La società guarda a progetti di pregio in località come Zoagli.
Il focus resta sempre Milano, ma se si presentano altre occasioni in località di pregio la società è pronta a coglierle. Con operazioni sempre più strutturate come Club deal, incentivate dall’interesse crescente verso l’investimento nel mondo del real estate.
Fondata nel 2021 da Alessandro Gilberti, presidente (figlio e nipote dei fondatori di Stone Island), e Paolo Migiarra, amministratore delegato, Tenkai punta a lavorare con family office e investitori privati. Grazie anche al recente accordo siglato con lo Studio CAP, Colombo Altamura Pometto che ha fornito assistenza ai promotori delle iniziative imprenditoriali.
Grazie a strategici Club deal, Tenkai sta realizzando due nuovi progetti immobiliari. Operazioni che sono ancora di misura contenuta, nelle quali sono stati coinvolti anche amici e conoscenti che hanno manifestato la volontà di investire nel real estate.
La società, come detto, ha il suo core business a Milano ma si rivolge anche ad altri mercati premium, come Courmayeur, dove in passato ha realizzato due ville ecosostenibili, e il Golfo del Tigullio, dove il team sta ristrutturando a Zoagli Villa Sage, una residenza d’epoca che sorge su 5mila mq di terreno, per realizzare sei unità abitative con giardino e/o terrazzo privato e una piscina a uso esclusivo della villa. I prezzi? A partire da oltre un milione di euro.
A Milano, invece, dopo il progetto di via Ferruccio Busoni (zona Porta Vittoria), in via Cola Montano 32 è prevista la ristrutturazione di una palazzina di quattro piani, con bilocali e trilocali, oltre a un attico con un terrazzo di 80 mq e un appartamento al piano terra con giardino privato; il progetto è seguito da uno degli studi di architettura più noti di Milano. Situato in piena zona Isola, nella parte residenziale della via, dove non sono presenti esercizi commerciali, l’operazione CM32 è attrattiva per investitori stranieri e non. I prezzi qui si muovono in un range da 8mila a 13mila euro al metro quadro.
«Negli ultimi tempi la richiesta per Milano è molto forte – dice Alessandro Gilberti –, molti vogliono venire ad abitare in città o investire nel settore».
Sia per l’operazione di Via Cola Montano sia di Villa Sage Tenkai ha siglato un accordo con Molteni & C. Nella residenza di Villa Sage, invece, oltre all’interior design, gli esterni della residenza porteranno la firma Unopiù.
«Proponiamo questi progetti con business plan prudenziali – dice Gilberti – Vogliamo avere obiettivi che siano agganciati alla realtà, anche perché siamo noi tra i primi investitori».
Altre operazioni si stanno configurando per il prossimo futuro. La prossima sarà ancora a Milano. «Abbiamo appena chiuso un’operazione in piazzale Accursio – spiega Paolo Migiarra – e faremo il rogito entro il mese di aprile. Si tratta di mille mq che diventeranno alcune abitazioni con giardini privati al piano terreno. Un altro progetto all’Isola riguarda, invece, un palazzo d’epoca, dove realizzeremo abitazioni da destinare all’affitto breve che resteranno di nostra proprietà». L’obiettivo è arrivare a circa 100 milioni di euro attraverso operazioni di aggregazione imprenditoriale in ambito immobiliare già in fase avanzata.
- Paola Dezza
Il progetto. Villa Sage, in Liguria, è in fase di trasformazione in sei unità abitative
La storia di famiglia
Dal tessile al mattone
È una storia di famiglia quella che ha portato Alessandro Gilberti al mattone. Da parte di padre, infatti, un forte legame unisce il nome alla località di Courmayeur. Il nonno era il conte Giovanni Battista «Titta» Gilberti, appassionato di sci e di alpinismo che realizzò gli impianti di risalita allo Chécrouit e nel 1957 divenne maggior azionista e presidente della società proprietaria delle funivie di Courmayeur.
Nella località montana la famiglia era proprietaria dell’Hotel Royal et Golf, contribuendo negli anni al successo della destinazione sciistica.
Ed è in questi luoghi che Alessandro Gilberti, con la nuova realtà Tenkai, ha scelto di investire nel mattone con una delle prime operazioni portate a termine.
Da parte materna, invece, la storia dei Rivetti inizia alla fine dell’Ottocento nel mondo della manifattura tessile biellese.
Il Dna della famiglia rimane legato all’imprenditoria del settore tanto che un secolo dopo GFT, Gruppo Finanziario Tessile – azienda controllata dalla famiglia Rivetti – acquisisce il 50% del marchio Stone Island per poi arrivare qualche anno dopo a detenerne il 100% quando Carlo Rivetti, insieme alla sorella Cristina – madre appunto di Alessandro – attraverso Sportswear Company S.p.A., acquistano il pieno controllo.
Stone Island è un marchio italiano di abbigliamento fondato dapprima nel 1982 da Massimo Osti e dal dicembre 2020 di proprietà della Moncler.